giovedì, maggio 29, 2008

Guarda in alto

Oggi parlo con le immagini, attraverso delle fotine che ho fatto e un video di Pier Paolo Pasolini.


Sempre con lo sguardo rivolto verso il cielo, perso a fissare lassù.


Guardando in alto, cercando una luce, qualcosa che penetri e che arrivi anche qui...


E contemplare, mentre cambiano forma e continuano a muoversi. Straziante meravigliosa bellezza del Creato. Che cosa sono le nuvole...

giovedì, maggio 22, 2008

Piccole gioie personali

Mi è arrivato il CD - rigorosamente originale - della colonna sonora di Indiana Jones and the Kingdom of Crystal Skull, musica di John Williams. Probabilmente a qualcuno di voi sembrerà strano che io sia qui ad ascoltare papparappaa-papparaaa-papparappaaa-pappara-pa-pa (come una volta mi disse un tizio guardandomi stralunato e dicendomi "ma ascolti quella roba te??"). A parte il fatto che la colonna sonora non si riduce solamente al pur celebre e brillante papparappaa-papparaaa (come si può capire da una cosa meravigliosa come questa), la faccenda è che ho una passione viscerale e oserei dire vitale per la mia sopravvivenza alla musica di questo compositore. Ogni volta che esce un suo nuovo lavoro (ed erano due anni e mezzo che non capitava) per me è un momento di celebrazione e di grande gioia personale, come solo la musica e l'arte possono portare agli esseri umani. Se poi a questo si unisce il fatto che si tratta di un film di Spielberg e di un nuovo capitolo delle avventure di Indiana Jones (personaggio fondamentale della mia infanzia), allora il tutto assume un valore quasi mitologico.

Grande Johnny, sei sempre il migliore. Ora vado a sbracciarmi a far finta di dirigere l'orchestra... :)

martedì, maggio 20, 2008

Aria viziata

Tira un vento preoccupante e fastidioso in questo periodo nel nostro Belpaese. Al di là del risultato elettorale ovviamente sconfortante, ho la sensazione che le cose stiano prendendo una piega non proprio rosea, per dirla con un eufemismo. Tira aria di finti compromessi tra oligarchie che somigliano assai di più a patti d'onore tra cosche di malavitosi. Si cerca di instradare tutto in una sola univoca direzione con la scusa delle "emergenze", gettando l'illusione che lo si sta facendo "per il bene del paese". Lo vedo nella ferocia e nella smania bramosa degli sguardi di chi ha vinto. Lo vedo negli occhi e nelle parole vuote ed evanescenti di chi ha perso. Si vogliono zittire ed eliminare le voci fuori dal coro, le anime indipendenti che cercano solo di raccontare la realtà. Più passano i giorni e maggiore è dentro di me la convinzione che stiamo assistendo alla nascita di un vero regime, un sistema di controllo di potere che per lungo, lungo tempo terrà sotto scacco il nostro strano, ambiguo e contraddittorio paese. O forse è così da 15 anni e io me ne sto accorgendo veramente solo adesso. Sarà per questa che c'è una puzza tremenda di aria viziata e ho paura che per un bel po' non potremo aprire le finestre per far entrare uno spiffero di ossigeno.

Non so se sono troppo suscettibile agli strali di Beppe Grillo e di Travaglio, mi dico sempre che devo cercare di formare le mie opinioni attraverso la riflessione ed il pensiero critico, confrontando le idee e soppesandole una ad una, cercando di evitare di affittare la mia coscienza a cause e convinzioni preconfezionate da altri solo per comodità. Però mi sento sempre più a disagio in questa realtà e le loro voci mi sembrano quelle più sensate e realiste di cui posso leggere. Quando leggo i fondi di Repubblica o del Corriere ormai mi vengono quasi sempre la nausea e il voltastomaco, salvo rari casi e qualche giornalista che sembra avere ancora un po' di buonsenso.

Mi guardo attorno, parlo con gli amici e con le persone a cui voglio bene veramente, leggo i blog di persone come voi e per fortuna un po' di speranza comunque rimane viva. Il fuoco della vita vera, quella fatta di cose belle e importanti, continua a bruciare forte e prego sempre che nulla possa mai estinguerlo. Forse devo solo stringere i denti e continuare ad andare avanti. Fanculo, io non voglio mollare.

mercoledì, maggio 07, 2008

Here Comes the Sun

A volte, basta semplicemente un raggio di sole per poterci rendere veramente felici. Questa canzone dovrebbe essere un inno di tutta l'umanità.



Here comes the sun
Here comes the sun
And I say it's all right

Little darling
It's been a long cold lonely winter
Little darling
It feels like years since it's been here
Here comes the sun
Here comes the sun
And I say it's all right

Little darling
The smiles returning to the faces
Little darling
It seems like years since it's been here
Here comes the sun
Here comes the sun
And I say it's all right

Sun, sun, sun, here it comes...
Sun, sun, sun, here it comes...
Sun, sun, sun, here it comes...
Sun, sun, sun, here it comes...
Sun, sun, sun, here it comes...

Little darling
I feel that ice is slowly melting
Little darling
It seems like years since it's been clear
Here comes the sun
Here comes the sun,
And I say it's all right
It's all right

venerdì, maggio 02, 2008

Giorni dell'anello

No, Gandalf, Frodo & Co. non centrano nulla. Domenica scorsa si è sposato il mio migliore amico (ed ho anche interpretato la parte del suo best man). Questo sabato invece si sposa mio fratello (o meglio, l'ultimo dei miei tanti fratelli, che poi è praticamente mio coetaneo visto che ha un anno meno di me).

Sono felice per il mio amico Pietro e lo sono per mio fratello Gianmaria. E' bello partecipare ad un momento di così grande gioia delle persone a cui si vuole più bene, e lo dico senza sentimentalismi. La cosa che inevitabilmente scatta di conseguenza in questi casi è la classica domanda che mi pongo a me stesso: "E io? Quando toccherà a me?"

Non mi faccio questa domanda perchè ho fretta di sposarmi, ma quando mi guardo dall'esterno mi vedo ancora lontano da tagliare quel traguardo. Al di là del fatto che sono single (oramai da troppo tempo), ma forse soprattutto per questo. E soprattutto perchè le mie passate relazioni, per una ragione o per l'altra, sono state sempre troppo brevi e praticamente mai mi hanno dato anche solo l'idea o la sensazione di poter condividere la mia vita insieme ad un'altra persona. La maggior parte degli uomini e delle donne desiderano qualcosa del genere ed io non sono da meno. Tuttavia la mia storia sino ad oggi non mi ha mai messo nelle condizioni di poterci anche solo pensare un po' concretamente.

Intendiamoci, non sto qui a flagellarmi o a farmi il piagnisteo, in questo momento sono felice di partecipare alla gioia degli altri e di poterne essere un testimone, concentrandomi su tutte le cose buone che ho già la fortuna di avere nella vita. Mi consolo ridendoci su con ironia e dicendomi: "My friends are getting married and I'm still getting drunk". Per adesso questo è ciò che passa il convento. Il tempo dell'amore e, chissà, magari anche quello delle nozze arriveranno poi. Spero solo di non dover mandar giù ancora troppi bicchieri, più o meno amari, più o meno felici, più o meno consolatori.