mercoledì, luglio 16, 2008

Ain't that peculiar

Voglio correre come un matto
verso tutto ciò che ancora non so
e fintanto che ho fiato
continuerò a muovere i piedi.

Sono giorni particolari, in cui mi ritrovo a godere un po' di vita casalinga solitaria (anche se quel buco è ancora vivo e profondo) e a sentire sempre di più il valore e l'affetto delle persone che mi circondano. Lo scorso weekend ho partecipato al terzo matrimonio nel giro di tre mesi (questa volta è stato il turno di un mio caro collega/amico) e, come al solito, è stata una festa in cui il sottoscritto si è distinto per le sue doti di ballerino sotto effetto alcolico :) Ma la giornata è stata bella proprio perchè c'era un clima d'affetto molto sentito e partecipe. Ho la fortuna di fare un lavoro che mi ha fatto conoscere molte persone in gamba e alcune di queste le posso chiamare amici. So che questa è una rarità per molti, ma a volte mi rendo conto di quanto sia importante avere intorno, gente di cui ci si può fidare soprattutto nella giornata cosiddetta "lavorativa" (che poi è un bel pezzo della nostra vita, no?). Io non potrei farne a meno.


Un sorriso appare improvvisamente
e gli occhi si spalancano
facendo vedere un mondo sommerso
ma finalmente limpido e puro.

Sono giorni particolari, in cui mi perdo a contemplare i raggi del sole e l'azzurro di un inedito cielo milanese terso. L'estate inoltrata prosegue. Le mie vacanze rimangono, as usual, incognite e affidate alla clemenza di un invito inaspettato, oppure finalmente alla volontà di affrontare un viaggio nella compagnia di me stesso e nessun'altro (sono anni che dico che lo voglio fare, ma non l'ho mai fatto). Ma sinceramente non m'importa più di tanto. Avrei solo voglia di tuffarmi in mare e godermi la pigra lentezza di quelle giornate in cui non c'è nulla di cui doversi preoccupare.


Spalancare le finestre e lasciare entrare aria pura.
Prendere quella mano tesa verso di te
e capire che non c'è più solo dolore
ma ci può essere anche gioia

Sono giorni particolari, in cui volentieri mi lascio cullare dolcemente dalle mie piccole beatitudini terrene, capaci di risollevare una giornata magari non proprio eccezionale: ascoltare un buon disco, guardare un buon film, leggere un buon libro. A tutto questo io aggiungo anche scrivere così come sto facendo ora, lasciando scorrere le dita sulla tastiera, lasciandomi trascinare da una forza invisibile che vuole soltanto esplodere e librarsi al di fuori di me, fuori dal corpo e dalla mente.

Già, giorni particolari... Ain't that peculiar...

6 commenti:

Unknown ha detto...

A volte la vita se siamo fortunati ci mette in condizione di avere tempo per noi... Può partire da una cosa "negativa": una relazione finita, un cambio di città, un qualsiasi mutamento nella nostra vita che ci stacca un po' dagli altri donandoci tempo per noi che diversamente nn ci saremo mai presi. A me ad esempio sta capitando questo e mi ritrovo molto nelle tue parole.
Se te la senti, affronta quel viaggio di cui parli da solo: spaventa più dirlo che farlo, te l'assicuro. Dalle poche parole che leggo forse sei nello stato d'animo giusto per farlo, è un'esperienza inusuale ma che arricchisce molto, anche perchè è un fatto molto mentale...

Moky in AZ ha detto...

La vita e' proprio fatta cosi', dopo un periodo di blues, si torna per forza, quasi per una legge naturale, a stare se non propro bene, almeno in pace con il mondo, con se stessi... irrimediabilmente in "consonanza" (notice the reference to your blog, uh???) con il resto del mondo.
Enjoy the moment! :) Glad to see you peculiarly at ease...

Zion ha detto...

ti abbraccio forte. forse ho letto tra le righe qualcosa che ci accomuna molto.

Zion

Maria Rita per Tango Out ha detto...

La vita ci sorprende sempre, nel bene e nel male... ed è bello sapere che, dopo la pioggia, il sereno torna sempre a sorprenderci. Sono contenta per te :)

Maurizio ha detto...

@emy: totalmente d'accordo con te. Rimango tuttavia sempre in balìa dei miei umori altalenanti, sempre in costante mutamento a seconda di come gira la giornata. Ma cerco di non demordere e di cercare sempre la spinta propulsiva per andare avanti... Per quanto riguarda il viaggio da solo, beh, non lo so... dovrebbe essere un VERO viaggio, ma adesso avrei solo voglia e bisogno di fare una mera vacanza e staccare il cervello. Purtroppo mi si sta prospettando un Agosto milanese... :(

@moky: come dite voi dalle vostre parti, "the tide turns". Sì, credo che sia così. Ora quel che ci vuole per me è qualcosa di veramente BELLO e POSITIVO che possa ridare uno slancio propulsivo alla mia esistenza. Io sono qui, con le antenne dritte e il cuore aperto...

@zion: io e te ci capiamo al volo, darling. Me ne accorgo ogni volta che ti leggo. Un abbraccio forte anche a te.

@maria rita: grazie tesoro, sei sempre molto dolce. I need the sun... here comes the sun... baci anche a te!

Grazie a tutti voi amici, siete sempre speciali. Un abbraccio a tutti.

Mauri
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mistral ha detto...

Leggevo le tue parole, mi arrivavano dentro come bagliori lontani.Come ritrovarsi dentro le parole di qualcun altro,sono giorni particolari anche per me, solo che a differenza tua, non riesco più a scrivere, è come se quest'evolversi che porto dentro mi abbia imprigionato in un silenzio totale, resto attonita a osservare l'inevitabile scorrere del tempo....
Ti abbraccio forte