venerdì, settembre 05, 2008

In The Flux

E dunque, dopo la pausa estiva vacanziera, sono rientrato a pieno regime nel flusso contorto ed inestricabile della mia quotidianità: lavoro, pensieri, ore di sonno arretrato, musica, elucubrazioni sull'esistenza, progetti per il futuro, ansie e divagazioni sul mio stato d'animo, carestia sentimentale, cazzeggio variegato da internet e via discorrendo. Tuttavia il ritorno a tutto questo è, almeno fino ad ora, molto placido, riflessivo e leggero. E credo sia solo un bene.

Mi godo gli ultimi istanti d'estate, alla ricerca di raggi solari e di pezzi di cielo azzurro, entrambi ormai sempre più rari a Milano, dove la volta celeste cede il passo ad un biancore lattiginoso appena colorato di un pallido turchese. L'autunno incombe pian piano, nell'attesa di esplodere prossimamente nei suoi inimmaginabili colori.

E se tra i miei pensieri sbarluzzicavano idee e lampi nelle scorse settimane, negli ultimi giorni sono attraversato da piccole tempeste che passano ogni volta a rimettere sottosopra le mie idee e i miei piani per quanto riguarda l'avvenire prossimo venturo del sottoscritto. La mente corre, le idee si susseguono e si scavalcano l'un l'altra, il cuore talvolta si mette a battere all'impazzata nella prospettiva di qualcosa che davvero può cambiare. Ed è proprio in questa parola e su questo concetto che voglio puntare tutte le mie energie nei prossimi giorni, settimane, mesi: Change. Le cose devono cambiare, in meglio. Se lo dice Obama per il suo Big Country, allora lo posso pensare anche io per la mia piccola ma densa vita.

Sono l'artefice della mia esistenza, ho in mano tutte i numeri per riuscire a fare davvero quello in cui sento di poter fare la differenza in questo mondo, senza paura e senza timori. E voglio farlo col sorriso, gettandomi propulsivamente in avanti, facendomi scompigliare i capelli dal vento. Voglio spazzare via e tenermi lontano dal pessimismo diffuso, dalle assurde e spesso immaginarie barriere che ci circondano, che condizionano le nostre scelte e il nostro modo di essere. Voglio scansare come peste l'idiozia che ammorba gran parte di questa "civiltà" ipocrita. Voglio pensare in modo radicalmente diverso ed attivo. E' troppo facile convincersi di tutta la schifezza che ci viene buttata addosso quotidianamente e io a questo gioco non ci voglio stare. No, cazzo, non ci sto.

E' tutto qui, nelle mie mani, nella mia testa, nel mio cuore. Devo avere la forza, la fiducia, la volontà, l'intelligenza e l'anima pronta per guardare negli occhi il leone e lanciarmi nella sfida. O almeno, ci devo provare.

I've looked at clouds from both sides now
From up and down, and still somehow

It's cloud illusions I recall

I really don't know clouds at all


Discover Joni Mitchell!


7 commenti:

fabio r. ha detto...

cacchio come ti capisco...
un salutone!

Simo ha detto...

Ciao! Ripasso di qui dopo tanto tempo! Belle le foto della Sardegna, non ci sono mai stata! Mi piace questo tuo ultimo post, è pieno di carica e determinazione! Ti auguro successo nei tuoi cambiamenti.

Mamma Simona ha detto...

yes, we can! un saluto.

Maurizio ha detto...

Grazie del vostro passaggio, cari amici.

Cheers,
Mauri
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Moky in AZ ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Moky in AZ ha detto...

Ne parlavo proprio con mia sissy, non si puo' continuare ad agire nello stesso modo ed aspettarsi risultati diversi... "You've got to be the change you want to see in others" Se mai avrai voglia di cieli azzurri e nuvole mai viste prima anche ad ottobre, novembre, dicembre, etc. sai dove trovarli!
Bentornato!

Zion ha detto...

in bocca al lupo, chè anche tu sei un piccolo, grande leone!!!

Zion